Per chi non ha potuto seguire la trasmissione "Cominciamo bene estate" del 13 luglio su Rai 3 alcuni bei pezzi

David Anzalone scherza su tagli, portaborse e bene comune...

La manifestazione del 7 luglio a Roma

Salvatore Nocera e le VERE cifre sull'invalidità

Franco Bomprezzi GIORNALISTA (che "vede" quello che altri giornalisti non hanno visto)

I "VERI" FALSI INVALIDI

Se c’è qualcosa, soprattutto in questi tempi di crisi, che dà davvero fastidio al nostro senso di giustizia e al nostro bisogno di coerenza è scoprire da quanti FALSI INVALIDI siamo circondati, alcuni dei quali prendono favolosi assegni “di accompagnamento” e “pensioni” stratosferiche.

Partiamo da CHI NON VEDE (o meglio fa finta di non vedere)

C’è chi non vede, ad esempio, che le nostre città, i nostri edifici pubblici, le strade, i marciapiedi, i locali, le chiese sono ancor oggi INACCESSIBILI. Dopo DECENNI di leggi sull’abbattimento delle barriere architettoniche.

Poi ci sono i disabili tra i 18 e i 65 anni, quelli sono “INVISIBILI”

Parliamo di CHI NON SENTE (o meglio fa finta di non sentire)

Anni e anni di proteste dei genitori di ragazzi disabili perché nelle scuole non sono date sufficienti ore di sostegno, i docenti sono precari e cambiano continuamente non assicurando continuità dove la continuità è essenziale, classi numerosissime in cui è difficile predisporre progetti di integrazione realistici, ma da quest’orecchio non ci si sente bene, vero?

Parliamo di chi NON SI MUOVE (o meglio fa finta di non potersi muovere)

Il 23 aprile 2008 erano state riconosciute 109 malattie rare e nuovi LEA per gli invalidi: il nuovo governo subentrando al vecchio dice che “non c’è copertura” (sì perché uno dovrebbe avere il buon gusto di NON AVERE UNA MALATTIA RARA se le condizioni economiche non lo permettono!!! In condizioni di congiuntura non si programmano vacanze in montagna, né nuove ville, quindi gli ammalati facciano il favore di non ammalarsi), ma che PRESTO sarebbero stati riconosciuti i nuovi LEA e i nuovi presidi....”presto” sarebbe stata approvata una legge sulle malattie rare...

Parliamo di CHI E’ LENTO A COMPRENDERE (o meglio fa finta di non capire)

Anni e anni di incontri, lettere, documenti, convegni, sottoscrizione di dichiarazioni dei DIRITTI DEI DISABILI. Organizzazioni mondiali della salute che indicano la necessità di progetti di vita, percorsi assistenziali, piani “in rete”...

Oggi chi ha compiuto 18 anni, ma non ne ha ancora 65 anni non entra nei “capitoli” di spesa dei comuni e delle provincie, non esistono LIVELLI ESSENZIALI di ASSISTENZA dal punto di vista sociale e solo le tragedie familiari con suicidi e omicidi fanno emergere situazioni di vita incredibili per abbandono e disperazione.

L’assegno di accompagnamento per un disabile gravissimo (non si muove, deve essere imboccato, lavato, spostato) è di 480,47 € al mese con una pensione di 256,67 € : se il disabile non avesse una famiglia come vivrebbe? (ma alla famiglia, per dare servizi di appoggio si chiede l’ISEE!!!)

L’”indennità” per i signori di cui sopra, che da anni fanno finta di NON VEDERE, NON SENTIRE, NON POTERSI MUOVERE, NON CAPIRE è pari a 5.613,59 euro al netto della ritenuta fiscale (http://www.senato.it/composizione/21593/132051/genpagina.htm) e non parliamo di quanto ha un Ministro (Tremonti) che si permette di dire «Questo è un Paese che ha 2 milioni e 7 di invalidi e 2.7 milioni di invalidi pone la questione se un Paese così può essere ancora competitivo».

Già se proprio dobbiamo trovare chi spreca i soldi!!!

Ministro: «L’altra cosa impressionante: non è che abbiamo 2.7 milioni di invalidi, ma che il costo delle pensioni di invalidità è salito a 16 miliardi. Un punto di PIL ogni anno vanno agli invalidi…».

Nota: L'Italia per l'invalidità (comprese le pensioni di reversibilità) spende l'1,5% del proprio PIL. La Germania spende il 2%, la Francia l'1,8, il Portogallo il 2,3, la Polonia l'1,7, il Regno Unito il 2,4. La media nell’Europa dei 15 è il 2,1%. Spendono meno dell’Italia la Grecia, la Bulgaria, l'Estonia e la Romania (Fonte: "Relazione Generale sulla Situazione Economica del Paese - 2009", a cura del Ministero dell'Economia - Volume I, pp. 72-73). Sempre secondo elaborazioni del Ministero dell'Economia, l'evasione fiscale incide per il 22% del PIL...